Allan
Il Destino, questo irresistibile potere che determina il futuro….Si potrebbe dire che era già tutto scritto.
Natale del ’49, la guerra è da poco finita, il nonno Narciso, con coraggio apre il Ristorante Adriatico a Grado. Mio padre, Osiris, ha 11 anni, e già gli mettono la giacca bianca e il papillon, porterà i conti al tavolo, aiuterà i nonni, assieme al resto della famiglia in questa impresa.
Più avanti, mio zio Sidney, affiancherà mio nonno in cucina. Iniziano gli anni d’oro dell’Adriatico. Fine anni ’60, siamo in pieno Boom economico, arrivo io, agosto, il primo posto dove mi portano usciti dall’ospedale è l’Adriatico….negli anni a seguire nascerà in questo contesto la mia passione, il mio interesse per quel mondo, così affascinante, così ricco di profumi, di legami tra le persone, clienti, amici, collaboratori era tutto una grande Famiglia, il mio destino si forgiava.
Giravo per i tavoli, biondo pannocchia, ammiravo letteralmente mio padre, mentre si esibiva con le sue specialità Flambee, ascoltavo le sue storie, i suoi aneddoti. Alla mattina con i miei cugini, eravamo precettati in cucina dallo zio, si pulivano Scampi, Vongole, Aglio, Prezzemolo in quantità industriali, non finivano mai…io ero il più piccolo, avevamo tutti tra i 9 e 13 anni, però ci divertivamo un sacco. Finito il pranzo eravamo liberi…
…dopo 35 anni, nel ’86 mio padre decide di cambiare e va a gestire il Ristorante Ai Casoni, dove adesso sorge il Golf Club Grado…stavo per compiere 18 anni…ero così felice di poter contribuire e dare una mano alla mia famiglia. Qualche anno più tardi, mio fratello Attias, dopo un giorno di sala, decise che la cucina sarebbe diventata la sua nuova sfida.
In quegli anni, durante l’inverno emigravo, qualche anno in Val Gardena, al Rifugio Comici, di proprietà dei Marzola, a sdoganare il pesce fresco in alta quota, sempre assieme a mio padre e mio fratello, oppure una bella esperienza in un ristorante Stellato in Germania, o all’Arenella di Fiumicello, del mitico Tonino.
A fine anni Novanta, a fianco Ai Casoni stava per sorgere il nuovo campo da Golf di Grado, cedemmo l’attività e fui assunto come responsabile del ristorante. Nel giro di qualche anno eravamo diventati un punto di riferimento, grazie anche allo Chef Ettore Pigo e alla caparbietà di Ivan Marzola. Pranzi e cene suntuose, eventi mondani, tornei, insomma tutta esperienza utile che mi servirà poi quando decisi assieme a mio fratello di buttarmi in una nuova avventura tutta nostra……
…arriviamo all’Androna, 2001 il Destino è tratto, la mitica Tavernetta all’Androna di Gianni Frausin…ricordo ancora, come se fosse adesso, l’apertura, con la Benedizione del Monsignore, gli amici, i passanti, i curiosi, mi tremavano le gambe, poi i primi clienti….il mio motto era, niente asterischi sul menù, solo pesce fresco, e “meglio togliere che aggiungere”…a un prodotto freschissimo e di qualità, non servivano tanti ingredienti per snaturarlo, così le cotture a vapore, i prodotti serviti crudi, le candele sulle tavole, i fiori, l’atmosfera magica delle tovaglie di lino, le sedie addobbate fecero in brevissimo tempo, dell’Androna il tempio della cucina del pesce.
Sono passati 22 anni, siamo ancora qui, con la stessa passione, con lo stesso interesse per quel mondo, fatto di profumi, di legami tra amici, clienti, collaboratori è tutto una grande Famiglia, quella dell’Androna.